Negli ultimi anni si sta ponendo una grande attenzione sul tema del risparmio energetico e, grazie all’Ecobonus esteso a tutto il 2016 dall’ultima Legge di Stabilità, effettuare interventi di riqualificazione non è mai stato così conveniente. Le detrazioni del 65% consentono di recuperare in 10 anni oltre la metà della cifra investita e, sin dalla prima bolletta, si evidenzia un risparmio economico concreto.

Gli infissi, in particolare, sono l’elemento dell’edificio che provoca maggiore dispersione di calore e causano un aumento non indifferente delle spese familiari. Anche per le nuove costruzioni la scelta degli infissi è fondamentale, in quanto influisce sul loro valore commerciale. Ma come orientarsi nella scelta tra infissi in legno, alluminio o PVC?

Il tipo di serramento più diffuso in Italia è in legno, materiale della tradizione, sostenibile a livello ambientale e pregiato a livello estetico. Tuttavia, per mantenersi nel tempo richiede una certa manutenzione ed è anche il materiale più costoso sul mercato. All’estremo opposto, in quella che è la fascia economica più bassa, si trovano i serramenti in PVC, frutto di produzione industriale sia italiana che estera. Hanno valide prestazioni termiche, nonostante abbiano una maggiore tendenza a usurarsi nel tempo e non si prestino a grande customizzazione. Un ottimo compromesso qualità-prezzo è il serramento in alluminio, il più utilizzato in Europa. Come si usa dire nel settore: “L’alluminio è eterno” - a zero manutenzione questo materiale si conserva come nuovo, senza alcun scolorimento o deformazione per decenni. Al pari di quelli in legno, gli infissi in alluminio non sono il risultato di una produzione basata su misure e colorazioni standard, ma vengono progettati e realizzati su misura. Inoltre, anche in ambito bresciano, la crescente attenzione per l’impatto ambientale ha direzionato la ricerca delle imprese verso l’edilizia verde. A questo proposito, l’unione di un materiale completamente rinnovabile come l’alluminio e di elementi in poliammide rigenerato ha dato vita al primo serramento italiano interamente “neocliclabile®”.

Le detrazioni del 65% è valida – salvo rinnovi – per interventi di riqualificazione conclusi entro il 31 dicembre 2016. Dal 1° gennaio 2017 l’agevolazione sarà sostituita con la detrazione del 36% prevista per le spese di ristrutturazione edilizia.

(Fonte: Ristrutturiamo, Settembre 2016)